Felice Anno Nuovo!

Questo post l'ho programmato (e spero sia andato tutto bene), perchè in realtà non sono a casa: sono partita in fretta e furia ieri e tornerò lunedì o martedì, se tutto va bene. Indovinate un po' dove passerò il Capodanno? In vacanza, dite? In montagna? O magari a crogiolarmi al sole di qualche isola caraibica? Tsé, suvvia, che banalità!
Me la spasserò (!!!!!) a lavorare (!!!!!!!!!!!!) su quel confortevolissimo isolotto dove sono già stata quest'estate, lontano dalla mia famiglia, mangiando scatolette e dormendo in un sacco a pelo su un comodissimo tavolaccio!
Invidia a mille, vero? Oooooooooh, immagino!
Mi consolo pensando che sarà l'unico Capodanno della mia vita in cui non ingrasserò, ma forse perderò anche qualche grammo!
E' un mese che io e il mio collega cerchiamo di andarci in 'sto benedetto isolotto, ma le condizioni meteo non l'hanno mai permesso. E quando va ad aprirsi una finestra di bel tempo? A Capodanno, mi sembra ovvio! Intendiamoci, se non fosse per 'sta cosa, ne sarei anche strafelice.
Perin però...Il lavoro è lavoro, se rinunciamo adesso, magari forse non ci si riesce ad andare per tutto l'inverno e così...
per la serie: un Capodanno DAVVERO originale e da ricordare!

A voi che potrete, spero, festeggiare degnamente, faccio tanti, tantissimi auguri di un felice 2011 e mi raccomando...
... non vi riducete come questi qui!

Cin cin!

Siccome a Enrico la musica piace tantissimo, insieme al sonaglino Babbo Natale gli ha portato un altro strumento musicale. Anche questo l'ho fatto io e, come per il sonaglino, occorrono materiali semplicissimi: un barattolo di plastica, un palloncino da mettere intorno all'apertura del barattolo, un elastico per tenere fermo il palloncino...
...ed ecco pronto in men che non si dica un bel tamburo!



L'ho decorato semplicemente con un filo rosso, annodato qua e là per tenerlo fermo; la bacchetta, invece, è uno spiedino di legno alla cui estremità ho incollato un tappo di sughero.
Al contrario del sonaglino, che è praticamente indistruttibile, questo non so quanto durerà: Enrico ha già provato più volte a bucare il palloncino, ma se anche ci dovesse riuscire, si fa presto a rimettercelo, tanto ne abbiamo una buona scorta! La bacchetta potrebbe essere pericolosa, potrebbe staccarsi il tappo di sughero e lui potrebbe mangiarselo, perciò è bene tenerlo d'occhio quando la usa. E comunque può anche essere usato come bongo, suonandolo con le mani.
Quando mi è venuta in mente quest'idea e mi son detta "proviamo a vedere cosa vien fuori", non pensavo fosse così, ma vi assicuro che il suono ricorda moltissimo quello di un vero tamburo.

Ora non penserete mica che sia finita qui?! O meglio, con gli strumenti musicali sì, ma mancano ancora altri due regali che ho preparato per il mio gn-ometto. Ve li faccio vedere nei prossimi giorni. Ciao!

Questo è il primo dei regali che ho preparato per Enrico che vi mostro. E' semplicissimo ed economicissimo, ma a lui è piaciuto molto. Bastano un mestolo forato, alcuni campanelli, degli anellini di metallo tipo quelli dei portachiavi e delle fascette in cui inserire gli anellini e da far passare nei buchi del mestolo...

...ed ecco un fantastico (e rumoroso) sonaglino fatto in casa!

Per la gioia delle orecchie di mamma e babbo!

Nei prossimi giorni vorrei mostrarvi i regali che ho preparato per Enrico, ma prima volevo parlarvi di quello che ci siamo regalati io e Paolo. Siccome non avevamo bisogno di niente, abbiamo optato per qualcosa che veramente non ha prezzo: far felice un'altra famiglia che non ha la nostra stessa fortuna e far sì che per loro sia Natale tutto l'anno, scegliendo uno dei regali della Lista dei Desideri di Save the Children.


Quando le buone notizie si ripetono fanno la differenza, come il successo della Lista dei Desideri di Save the Children la più importante organizzazione internazionale indipendente per la tutela e la promozione dei diritti dei bambini di tutto il mondo.
E’ un’idea semplice quella della Lista dei Desideri, un regalo virtuale e solidale che trasforma ormai da tre anni il Natale di migliaia di italiani nell’occasione di sostenere con generosità gli interventi di Save the Children, come offrire i servizi igienico-sanitari e la nutrizione a 1.500 bambini e l’acqua potabile ad altrettanti in Etiopia, o garantire antibiotici, vaccini, zanzariere, sali per la reidratazione e la vitamina A ai bambini in Mozambico dove ne muoiono ogni anno 150.000 sotto i cinque anni di vita.
La Lista dei Desideri è un modo per fare e ricevere regali originali per davvero, virtuali ma più concreti che mai. Per farlo è sufficiente andare sul sito di Save the Children, scegliere uno tra i 23 regali messi a disposizione ed effettuare on-line la donazione corrispondente. La persona cui si dedica il regalo sarà gratificata ricevendo una cartolina (cartacea o elettronica) quale simbolo di un gesto che migliora la vita di un bambino nel mondo.
Nella Lista dei Desideri ci sono regali per tutte le tasche, da 10 a oltre 1.000 euro, ma uno lo abbiamo dovuto dividere in quote perché è un regalo di peso: lo yak, il bue tibetano che Giobbe Covatta ha contribuito a rendere famoso e che anche quest’anno sarà con lui il simbolo dell’iniziativa, inseparabili!
Oltre al periodo di Natale è sempre possibile creare la propria lista dei desideri segnalandola agli amici in occasione delle più diverse ricorrenze, evitando in partenza il rischio di regali inutili sia per chi li deve offrire che per chi li riceverà. Un’opportunità che vale anche per bomboniere e liste nozze. Per tutte le aziende invece l’invito è quello ad abbandonare il solito panettone o la consueta agenda (che tanti altri penseranno a regalare) per donare virtualmente ai propri clienti, ai collaboratori o ai fornitori medicine, scorte di cibo o banchi da scuola per assicurare un futuro migliore a tanti bambini nei paesi in via di sviluppo.

Lista dei Desideri 2010:

Plumpy’Nut® - 10

Il Plumpy’nut®, una speciale barretta al burro di arachidi a contenuto altamente proteico ed energetico, è l’ideale per bambini gravemente malnutriti.

Cesto di cibo – 14

Un cesto di cibo è sufficiente a sfamare un’intera famiglia per un mese.


Vaccino – 15
Oltre 500 bambini al giorno perdono la vita a causa del morbillo. Bastano 15 € per acquistare 100 vaccini per altrettanti bambini.

Copertina – 19
La polmonite è la principale causa di mortalità al mondo. Sono sufficienti 19 € per garantire 3 copertine ad altrettanti bambini nelle aree più povere del mondo.

40 polli – 36
Se una mamma ha a disposizione un piccolo allevamento di polli può provvedere autonomamente all’alimentazione dei suoi figli, ma anche venderne alcuni, o le loro uova, per guadagnare qualcosa.

6 Caprette – 79
Possedere delle capre è davvero molto importante. Col crescere del gregge una mamma ha la possibilità di arricchire con il latte la dieta dei propri figli, di procurarsi carne da mangiare o, con la loro vendita, reddito necessario per vivere.

Femmina di Yak – 143
In Tibet possedere uno yak significa assicurarsi latte nutriente, lana per vestirsi ma anche un indispensabile aiuto nell’aratura dei campi. Un regalo in cima alla lista dei desideri di qualunque famiglia tibetana.

Kit medico – 29
Bastano 29 € per acquistare una cassetta medica e fornire ai nostri operatori un kit base per il pronto soccorso e prestare un’adeguata assistenza sanitaria ai bambini ammalati e alle loro mamme.

Kit assistenza parto – 39
La presenza del personale medico specializzato di Save the Children è determinante per garantire un’adeguata assistenza sanitaria a tante mamme e ai loro piccoli.

Zanzariera – 26
Con 26 € si possono assicurare 5 zanzariere pretrattate con insetticida ad altrettante famiglie.

Set di colori – 30
Attraverso il progetto "Civico Zero", Save the Children prevede laboratori d'arte e manualità per i bambini e gli adolescenti più svantaggiati che vivono in Italia. Con 30 € possiamo fornire loro due set di colori e facilitare l'inserimento a scuola.

Un tetto di …mattoni, diritti, scuola e gioco – 180
Attraverso il progetto "Civico Zero", Save the Children ha l'obiettivo di informare, orientare e supportare i bambini e gli adolescenti stranieri che vivono in Italia in condizioni difficili al reinserimento sociale. Per garantire a due minori stranieri un’accoglienza in strutture di sostegno come le case-famiglia sono necessari 180 €.

Baby kit – 33
Il kit contiene l'essenziale per le cure basilari di un bimbo come una scodella, pannolini, asciugamani, una copertina e del sapone.

Kit primo soccorso per clinica – 92
Un kit di 1° soccorso garantirà tutta l'attrezzatura di base necessaria ad un centro medico, come garze, bende, cerotti e soluzioni disinfettanti, oltre a guanti, forbici, un termometro e una coperta termica.

Quota femmina Yak – 36
In Tibet possedere uno yak significa assicurarsi latte nutriente, lana per vestirsi ma anche un indispensabile aiuto nell’aratura dei campi. Un regalo in cima alla lista dei desideri di qualunque famiglia tibetana.

Filtri per l’acqua – 57
I filtri depuratori dell’acqua aiutano a mantenere i bambini e le loro famiglie in salute specialmente in occasione di disastri o calamità naturali.

Bicicletta – 43
Con 43 € possiamo regalare una bicicletta a un bambino, in modo che possa percorrere il tragitto casa-scuola in tempi brevi.

Aula di una scuola per un villaggio - 1.148
Se anche le comunità più isolate vengono dotate di strutture scolastiche, tanti bambini potranno ricevere un’adeguata istruzione e avere tempo per le altre attività.

Un posto a scuola – 24
Se anche le comunità più isolate vengono dotate di strutture scolastiche, tanti bambini potranno ricevere un’adeguata istruzione e avere tempo per le altre attività.

6 Alberi da frutto – 20
Sei piccoli alberi da frutto rappresentano la soluzione ideale per sostenere famiglie e scuole intere, aiutandole nell'auto-sostentamento. Crescendo produrranno frutta (ad esempio noci o tè) che potrà essere venduta nei mercati locali, generando guadagno. Con questi soldi le scuole potranno acquistare materiale didattico e incrementare le proprie risorse per garantire ai propri studenti nuove opportunità di crescita.

Giocattoli – 12
I giocattoli saranno destinati a bimbi con disabilità, a quelli che vivono con familiari che soffrono di malattie croniche e ai centri per l’infanzia.

Maialino – 36
Allevare suini significa poi venderli per ricavare reddito aggiuntivo, oppure utilizzarli come scorte alimentari in tempi difficili. Un'importante risorsa per una famiglia che fatica a sopravvivere.

Pallone da calcio – 15
Un pallone da calcio permette ai piccoli di un intero villaggio di divertirsi e di esprimere se stessi attraverso lo sport.

Se vi manca ancora un regalo da fare o se anche, passato Natale, volete far felice un bambino/una famiglia e fare in modo che per loro sia Natale tutto l'anno, potete scegliere uno dei regali della lista: c'è veramente l'imbarazzo della scelta, a partire dai 10 €.
Buon S. Stefano a tutti!

Buon Natale!

Tanti auguri di un sereno Natale!

L'albero finalmente è fatto e come potete vedere in cima ho messo la stella fatta coi legnetti:



Abbiamo fatto un pranzo fra pochi intimi. Per la tavola ho preparato dei segnaposto semplici semplici coi "biscotti" di cannella e delle stelle di feltro come sottobicchieri (le ho plastificate perchè non si sciupassero).


Il centrotavola è un quadrato di cartone spesso abbellito a decoupage e sopra c'é un portalumino che ho creato ispirandomi a quelli di Eli (il peluche è un omaggio a lei: guardate il suo blog e capirete). La base è un cd, rivestito con della carta dorata che è una carta da regalo riciclata. Con la carta crespa rossa e il cartoncino verde ho creato una bella stella di Natale e sopra ho appoggiato il lumino (tra la carta crespa e il lumino ho messo un tondino di sughero ritagliato da un tappo, per non far prendere fuoco a tutto). Il lumino l'ho ricoperto con un nastro tutto luccicoso, anche questo riciclato.


E ora...mi riposo! Avrei voluto fare mille altri lavoretti, ma già per preparare quelli che vi ho fatto vedere ho dormito pochino. E poi se no il Natale prossimo che faccio?
Tanti auguri!

Buona Vigilia a tutti! Ormai ci siamo, domani è il grande giorno. Vi mostro gli ultimi lavoretti: in fondo trovate qualcosa da fare anche all'ultimo momento.

Grazie agli acrilici, una sciarpina di pannolenci e un cappello da Babbo Natale, ecco un flacone di shampoo trasformarsi... in un pinguino natalizio! Un'idea che credo piacerà al topastro di Mamma Claudia.

Per rimanere in tema di riciclo plasticoso, ecco cosa ne ho fatto di uno di quei contenitori gialli che contengono le sorprese di un famoso ovetto... non voglio fare pubblicità, ma avete capito quale, no? E' diventato una renna.

Ho pensato un po' anche a me e con il filo metallico e qualche perlina, mi sono preparata un paio di orecchini per "addobbarmi" a festa.


E adesso volevo darvi qualche idea per fare degli addobbi last minute:

Con la carta o col pannolenci si possono preparare delle mini-cornucopie: basta ritagliare un triangolo, richiuderlo a cono e attaccare il manico. Con la carta è più veloce perchè per richiudere il cono basta incollarlo, però ha la pecca che, se ci si vuole metter dentro qualcosa, dev'essere qualcosa di leggero, tipo delle caramelle. Per decorarli ci si può sbizzarrire oppure si può riutilizzare qualche bella carta da regalo rimasta dall'anno scorso.


E poi cuori e stelle di carta: anche qui ci si può sbizzarrire, usare carte diverse, materiali diversi. Basta dare libero sfogo alla fantasia!



Domani finalmente mostrerò il nostro albero con tutte, o quasi, le decorazioni che ho preparato: siccome è piccino, non so se riuscirò a farcele star tutte!
Buon cenone della vigilia!

Come promesso, oggi volevo farvi vedere qualche idea realizzata con materiali semplici e naturali, come il legno e la cannella.

Questi sembrano dei biscotti veri e anche il profumo, ve l'assicuro, è inebriante e invece non è proprio il caso di mangiarli, perchè sono fatti con cannella e colla vinilica. L'idea è di Melina ed è veramente semplicissimo. Anch'io, come lei, in alcuni ho usato una spugna e l'acrilico bianco per fare l'effetto zucchero a velo, mentre in altri ho usato il mio solito colore a rilievo bianco: una volta asciutto, è venuto fuori un effetto che ricorda il craquele e non mi dispiace affatto. Penso che qualcuno lo appenderò all'albero, gli altri li userò come chiudipacco e magari anche come segnaposto. Vedremo!

Con lo stesso impasto ho fatto anche una renna, con degli scovolini come corna.

Questo, invece, è un blocchetto di legno che ho trovato al lavoro, nella roba da buttare. Ho pensato e ripensato a cosa potevo farne e alla fine ho optato per lo stencil. Ho usato parte di una mascherina bellissima con un decoro in stile tirolese. Anche il nastro è in stile tirolese: è uno stile che secondo me fa molto Natale!

Questo è un lavoretto che va bene da fare anche coi bambini: un fiocco di neve con i bastoncini del gelato. E' anche una buona scusa per fare scorpacciate di gelato! Magari in estate, però! Ho incollato i bastoncini, passato una mano di bianco, decorato con il colore a rilievo argento glitter, passato una mano di vernice glitter, tanto per farlo bello luccicoso (anche se dalla foto non si vede molto); e infine ho ritagliato una stella da un coperchietto dello yogurt (mi piaceva più del tetrapak, perchè è più brillante) e con il punteruolo da embossing ho disegnato un altro fiocco di neve. Et voilà!

Dulcis in fundo, una creazione che a me piace moltissimo: ho usato dei legnetti e dello spago per fare una stella semplice che più semplice non si può e poi l'ho impreziosita con una stellina e un nastro rosso e dorato. So già dove metterla. Aspettate e vedrete!

Domani sarà l'ultima puntata prima del grande giorno: ho in serbo un paio di idee riciclose e anche qualche addobbo da fare all'ultimo momento. A domani!

Ormai manca veramente poco a Natale e anche i miei lavoretti sono quasi tutti finiti. Ho sacrificato qualche ora di sonno, ma ne è valsa la pena!

Per prima cosa oggi vi faccio vedere l' alberino coi filtri di carta del caffè, che finalmente sono riuscita a fare: l'avevo visto nel blog Crafts by Amanda e me ne ero innamorata a prima vista. Forse era meglio farlo qualche giorno o anche qualche settimana fa, però lo terrò in bella vista sulla scrivania al lavoro per un po' anche dopo Natale. Per fare il cono ho usato del cartoncino spesso fermato con dello scotch; i filtri li ho attaccati con lo scotch; il festone è di carta, le stelline e le altre decorazioni, invece, le ho comprate. Col colore a rilievo glitter ho messo qua e là qualche pallina argentata. E in cima uno dei miei tappi decorati col colore a rilievo bianco.
Mi piace proprio tanto, sì, sì!

Poi volevo farvi vedere ancora qualche addobbo per l'albero.
Questi sono in pannolenci: un po' di pannolenci a Natale non può mancare!

Quando avevo mostrato gli addobbi fatti con gli scovolini, mi ero dimenticata questi due bastoncini di zucchero fatti semplicemente intrecciando uno scovolino bianco e uno rosso e poi dandogli la forma del candy cane.

E infine due minighirlandine: ho ritagliato un anello da un tubo di cartone della carta da cucina, più grosso di quelli della carta igienica; l'ho rivestito con la lana e ho appeso all'interno uno dei miei soliti tappi.


Nella prossima puntata... legno e cannella.
Ciao ciao!

Finora non ho fatto vedere nulla preparato coi cartoni delle uova, perció... è tempo di rimediare!

Queste sono delle campanelline ottenute semplicemente ritagliando gli alloggiamenti delle singole uova, colorandoli con gli acrilici e decorandoli coi colori a rilievo bianco e argento glitter.

Ora, invece, vi mostro un'idea che richiede qualche giorno: seguendo questo tutorial, qualche settimana fa (quando c'era ancora il sole abbastanza caldo da farle asciugare in 2-3 giorni, ma penso che si ottenga lo stesso risultato nel forno tiepido), ho preparato queste due palline (una volta seccate, sono dure quasi come il marmo).

Avevo pensato di farne delle palline da appendere all'albero, invece poi ho cambiato idea e sono diventate...

...un pupazzo di neve!
Il cappello è ciò che rimane di un guanto che ho usato, ancora prima che nascesse Enrico, per fare questo scoiattolo (ho seguito questo tutorial; e per il guanto rimasto spaiato ho finalmente trovato in questi giorni il destino: guardate qui):



Il naso del pupazzo di neve è di cartoncino, la sciarpa di un bellissimo pannolenci coi brillantini e i bottoni sono... avete presente quei bottoni che vengono venduti insieme ad alcuni body per bambini nel caso fossero da sostituire, quelli con le punte? Ecco, sono proprio quelli lì: una goccia di colla a caldo per non rischiare che vengano via e qualcuno di mia conoscenza se li ingoi (comunque meglio tenerlo lontano dalla sua portata!), e il pupazzo è pronto!

Per la prossima puntata... ancora una sorpresa: bisogna vedere cosa riesco a finire tra oggi e domani!


Per fare questa ghirlanda mi sono ispirata a un'idea della vulcanica Mammafelice. Basta ritagliare un anello di cartone e rivestirlo con lana o quel filo ricavato dalle magliette che va di moda oggi, come ho fatto io (è lo stesso che ho usato per questa collana). Per la decorazione ho usato delle stelle ritagliate dalla carta ondulata delle fette biscottate (l'idea non è mia, ma di quel genio ricicloso di Tiziana del blog Biancifiore Artiminori), dal tetrapak e dal cartoncino ondulato color argento e poi qualche rametto dell'unica simil-conifera che si trova sulla nostra isola, la Cryptomeria japonica.
Se riesco, ne vorrei preparare un'altra, però con colori diversi.
Per la prossima puntata, non so ancora cosa vi mostrerò. Sorpresa!

So che non è proprio la stagione per una torta fredda, però me ne è venuta voglia improvvisamente e così in quattro e quattr'otto l'ho preparata. Sì, perché è veramente velocissima da fare e buonissima: io ho seguito questa ricetta. Ho usato lo yogurt naturale e vi ho unito 3 banane schiacciate: preferisco sempre aggiungere frutta fresca allo yogurt bianco piuttosto che comprare lo yogurt alla frutta.
Siccome con le banane ci sta molto bene la cioccolata (ma devo ancora scoprire con cosa sta male!), ho sciolto qualche quadretto di cioccolata fondente e, dopo che la torta era in frigo da un po' e si era già rappresa, ho fatto la copertura "zebrata"; poi l'ho rimessa in frigo in modo che la cioccolata si solidificasse.


E ora... ne volete una fetta?

Ecco finalmente il post che avevo promesso: ho riunito qualche idea facile e veloce per decorare l'albero di Natale, da fare anche con i bambini, magari un po' più grandi del mio, diciamo dai 3 anni in su:

1 - Palline 3D di carta e di tetrapak:

Per fare una pallina: ritagliare 8 cerchi della dimensione voluta (quelle rosse le ho ritagliate da uno dei tanti sacchetti di carta rossi che danno in questo periodo nei negozi):

prendere 2 cerchi e incollarli solo per metà:

poi incollare la metà rimanente di uno dei 2 alla metà di un altro cerchio e così via fino ad arrivare a incollare la seconda metà dell'ultimo cerchio con la metà che era rimasta libera del primo: più facile a farsi che a dirsi, ve l'assicuro. Spero che le foto aiutino.

2 - Stelle, alberelli, cuori, fiocchi di neve con gli scovolini:


3 - Gingerini di gommacrepla:

4 - Candeline di cartoncino: mi piacciono molto le candele sull'albero di Natale, ma penso siano un po' pericolose, perciò ho preferito sostituire le candeline vere con queste:

5 - Stelle di carta: qui trovate il tutorial


6 -Candy cane di fimo: perle di fimo bianche e rosse infilate in uno scovolino:

7 - E per finire un bel festone in tetrapak: basta ritagliare delle strisce di tetrapak e richiuderle ad anello, con l'aiuto della graffettatrice, in modo da formare una lunga catena.


Ora un po' di addobbi ce li ho, devo solo decidermi a fare l'albero! In realtà voglio aspettare ancora qualche giorno, perchè ho paura che l'Uragano Enrico gli faccia fare una brutta fine: dovrò controllarlo a vista!
Comunque appena avrò fatto, posterò una foto.

Nella prossima puntata... una ghirlanda di bianco vestita.

Siccome oggi non sono riuscita a preparare il ricchisssssssimo post con gli addobbi per l'albero, ne approfitto per farvi vedere un paio di attività fatte in questi giorni con Enrico, alcune di quelle che avevo messo nel Calendario dell'Avvento insieme ad alcuni disegni da colorare e molti racconti.

Per le nostre attività usiamo un tavolinetto basso, che è proprio dell'altezza giusta per Enrico: per non rovinarlo, l'ho rivestito con delle buste di plastica (erano la confezione delle fette biscottate) che ho tenuto da parte proprio per questo scopo. Fermate con dello scotch, proteggono il tavolo da colori, colla e simili.
Il primo lavoretto che vi mostro è un bell'alberello di Natale: basta un foglio di cartoncino verde, della colla e carta velina di vari colori.

Io ho disegnato l'albero e Enrico non si è fatto pregare per fare a pezzi la carta velina; invece è stato più difficile fargliela appallottolare per formare delle palline e ancor più fargliele incollare. Diciamo che ne ha tolte più di quante ne abbia messe, ma è stato troppo divertente lo stesso!

Lo scorso fine settimana invece ci siamo dedicati ad un altro classico: dopo aver colorato un po' Babbo Natale, abbiamo usato del cotone per fargli i capelli, la barba e i baffi. Questa volta ha fatto quasi tutto Enrico: prendeva il batuffolo di cotone, lo passava nella colla e lo appoggiava sul foglio. Io ho solo dovuto spostarne alcuni che aveva messo fuori dai contorni (in realtà non so se ho fatto bene o male, se dovevo lasciare completamente libera la sua creatività; non l'ho certo sgridato né niente e quando li spostavo lui non era contrario, perciò forse non ho fatto un gran danno; educatrici e mamme all'ascolto, sarei curiosa di sentire la vostra opinione in proposito).


Ho provato a proporgli anche la pasta di sale (ho usato la ricetta della bravissima Paola), ma non ha riscosso un grande successo: peccato, perchè io mi ci diverto troppo! Dopo poco ha preso e se n'è andato e allora mi sono messa io a preparare degli addobbi con le formine per i biscotti. Se riesco a decorarli per tempo, ve li mostro.

Questo fine settimana voglio preparare con lui dei biglietti d'auguri da spedire ai nonni e alla zia. Vediamo cosa esce fuori.

Il post con gli addobbi spero di riuscire a pubblicarlo domani.
Ciao ciao!

Aggiornamento: ho visto solo ora che la mia amica Valentina oggi ha pubblicato lo stesso
lavoretto con Babbo Natale: Vale, siamo proprio sulla stessa lunghezza d'onda!

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