Da un po' di tempo mi è presa la mania di utilizzare vestiti che non metto più da anni per farne qualcosa di nuovo o, a volte, anche solo per abbellirli. Ogni volta che scovo una vecchia maglietta o un paio di pantaloni, incomincio a pensare cosa potrei farne. Per ora in realtà sono per la maggior parte progetti ancora nella mia testa; ne ho realizzati pochi, perchè sono cose che richiedono un po' di tempo e in questo momento preferisco dedicarmi a cose che prendono vita nel giro di poche ore. Ogni volta che mi viene una nuova idea, però, me la segno e pian pianino spero di riuscire a portarle a termine tutte.
Volevo farvi vedere una delle poche cose che sono finora riuscita a realizzare. Qualche mese fa, quando eravamo ancora alle Azzorre, ho trasformato una vecchia vestaglia di cotone, che ormai non usavo più, in un comodo sacco-nanna per Enrico adatto alla mezza stagione.



Ho tagliato le maniche e lasciato l'apertura per le braccia, ho cucito il fondo e in parte anche l'apertura sul davanti e poi, dopo aver tolto i bottoni, nel tratto rimasto aperto sul davanti ho cucito del velcro. Facilissimo!
Ne ho anche un'altra di vestaglia che non uso più: avete idee su cosa potrei farne?

Stamattina, quando ho dato il pacchettino regalo a mia mamma, le sono venuti gli occhi lucidi. E un po' anche a me!
Nel fare gli auguri a tutte le mamme, anche quest'anno voglio ricordare che basta poco per aiutare le mamme meno fortunate di noi e i loro bimbi. Pangea è un'organizzazione non profit che da anni lavora per aiutare le donne, e le loro famiglie, in quei paesi dove le condizioni di vita sono ben lontane da quelle che abbiamo la fortuna di conoscere noi cittadini del primo mondo. Con un contributo per noi quasi irrisorio possiamo fare tanto. Qui trovate tutte le informazioni.

Una Donna è una moltiplicatrice di benessere
nella società in cui vive,
è il nodo di una rete sociale e di solidarietà.
Troppo spesso, però, essere Donna
significa essere vittima di situazioni politiche instabili,
di precetti religiosi e di pregiudizi sociali.
Troppo spesso, essere Donna
significa essere privata dei propri diritti.
Per questo noi della Fondazione Pangea Onlus
vogliamo essere solidali con le Donne,
per individuare e denunciare ogni tipo di violazione dei loro Diritti in tutti quei Paesi che presentano situazioni radicate
di disagio e povertà.
Ma Pangea non è solo DENUNCIA. È soprattutto AZIONE.
Perché è importante aiutare ogni Donna
a costruire una vita ricca di certezze e di speranze per se stessa
e per la comunità in cui vive.
Perché una Donna può diventare una moltiplicatrice di Pace.


Sostieni una mamma. Sostieni il futuro.

Per la mia mamma quest'anno ho preparato un pensierino profumato.
Con la ricetta di Paola del bellissimo blog HomeMadeMamma ho preparato due panetti di pasta di sale: ad uno ho aggiunto i fiori di lavanda, all'altro la camomilla setacciata (quella delle bustine che servono per fare la camomilla da bere). Poi ho steso la pasta di sale e con le formine dei biscotti ho tagliato dei cuori (lavanda) e dei fiori (camomilla); una volta asciutti, alcuni li ho spennellati con gli acrilici lilla (lavanda) e crema (camomilla), altri invece li ho lasciati nature.

Per confezionarli ho usato la retina in cui vendono l'aglio (che non puzza, ve l'assicuro!) e un nastrino bianco e viola.

Sono contenta, perchè potrò darlo di persona alla mia mamma, visto che i miei sono venuti a passare qualche giorno in Toscana.
Con i lavoretti dedicati alla Festa della Mamma ho finito, però ci vediamo domani per gli auguri.
Ciao!

Oggi con Enrico ci siamo dati ai timbri usando una formina dei biscotti e gli acrilici ed il risultato sono tanti cuori sui toni del rosa stampati sul cartone bianco.
Pensa e ripensa, mi è venuta un'idea per utilizzare questa composizione e farne un bel ricordo della Festa della Mamma 2011. Ho ritagliato un rettangolo, l'ho plastificato e bordato con del nastro adesivo telato ...

ed ecco una tovaglietta all'americana ...
... che all'occorrenza, grazie a un nastrino e ad una mollettina in tema per fermare i fogli, diventa una cartellina portadocumenti. Unica ed inimitabile!
Domani, per l'ultima puntata dedicata ai lavoretti per la Festa della Mamma, vi farò vedere cosa ho preparato per la mia mamma.
Ciao!

Un altro lavoretto per la Festa della Mamma che ho preparato insieme ad Enrico è un cuore double-face con una scritta d'augurio e con tanto di firma da parte sua.



Il cuore è formato da due cuori di cartone incollati uno sopra l'altro. Per preparare i due cuori ho fatto così: ho preso due pezzi di cartone bianco; con il nastro adesivo di carta (quello da imbianchini) ho pazientemente, pezzettino dopo pezzettino, composto le due scritte; poi ho dato colori e pennello in mano ad Enrico, che si è sbizzarrito a spennellare a volontà; una volta asciugato il colore, ho tolto il nastro adesivo in modo da rendere visibili le scritte; ho ritagliato i due cartoni a forma di cuore, li ho plastificati con la pellicola adesiva trasparente e, dopo aver fermato con dello scotch lungo il bordo di uno dei due un nastro di pizzo e aver fatto passare il cordino , ho incollato i due cuori.
Sempre sul cartone bianco ho fatto lasciare ad Enrico un'impronta della sua manina, l'ho ritagliata, plastificata e poi legata sotto al cuore a mo' di firma.
Che dite, vi piace?
Anche domani ho un altro lavoretto da mostrarvi: tornate a trovarmi!

Anche quest'anno ho cominciato a preparare delle cosine per la Festa della Mamma, ma c'è una grande differenza rispetto all'anno scorso: stavolta Enrico è molto più coinvolto e si sta divertendo un mondo a pasticciare con i colori. Non sempre vengono fuori opere "presentabili", ma anche chissenefrega! La cosa fondamentale è che lui si diverta.
Io ho un debole per l'albero di pesco in fiore e così gliene ho fatto creare uno usando solo braccia e mani: il tronco è l'impronta del suo braccio e della sua manina, mentre i fiori sono le impronte delle sue dita.


A me piace moltissimo, mi dà l'idea della primavera e della vita: lo voglio incorniciare e farne un bel quadretto.

A domani con un altro lavoretto per la Festa della Mamma.
Ciao!

Nell'augurarvi una Felice Pasqua vi mostro, come anticipato ieri, il nostro albero di Pasqua.


E' una tradizione dell'Europa del Nord preparare con dei rami spogli o fioriti un alberello a cui appendere soggetti pasquali.
Io ho trovato solo dei rami spogli, ma così nudi non mi piacevano tanto, così ho preparato qualche fiorellino di carta velina. Le decorazioni sono quelle che ho fatto vedere nei giorni scorsi più una che ho aggiunto all'ultimo momento: un uovo di cartapesta modellato su un palloncino e fatto con tanta carta igienica e colla vinilica (Muciaccia di Art Attack sarebbe fiero di me!) e poi decorato con carta velina gialla e un nastro pasquale.
Ora torno a festeggiare.
Tanti auguri a tutti!

Come promesso, oggi vi faccio vedere cosa ho preparato per la tavola di Pasqua.
Questi cestini per gli ovetti di cioccolato sono di due tipi: uno è semplicemente una di quelle uova col filo che ho mostrato qui, che era venuta male: allora l'ho schiacciata e ha preso la forma di un cestino mignon. Oltre alle uova, ci ho messo dentro anche il pulcino fatto con gli scovolini che ho mostrato ieri.
Gli altri due, invece, sono fatti con le buste di carta del pane, una marrone e una bianca: ho tagliato le buste in modo da ricavarne un'unica lunga strisciolina, che poi ho avvolto sulla mano, mettendoci ogni tanto un po' di colla. E alla fine sono venuti fuori dei cestini che a me piacciono molto.

I coniglietti di cotone che ho fatto vedere ieri li ho usati per questa decorazione: il cestino è fatto con un panno che ricorda il tessuto tipo peluche ed è di un bel verde prato; le carote hanno un'anima di carta modellata più o meno a carota e poi ricoperta con carta crespa arancione, con, in cima, un ciuffetto di carta velina verde; le margheritine sono di carta velina.

E infine la decorazione che mi ha preso più tempo: un bel vaso di narcisi, accompagnati dal coniglietto-calzino e da un'altra carota. Per fare i narcisi ho usato i cartoni delle uova e ho seguito un po' il tutorial di Rosi Jo' (e i suoi sono moooolto più belli di questi) e un po' questo (in particolare per i petali il primo, mentre per lo stame e il gambo il secondo). Per fare il vaso ho usato un vasetto di yogurt da 500g che ho rivestito con carta velina e nastri vari; ho usato anche il coperchietto di plastica: ho fatto 3 buchi in cui ho fatto passare i narcisi in modo che stiano fermi nel vaso.


Volevo fare dei tutorial, almeno di alcune delle cose che ho preparato, ma non ci sono riuscita. Se qualcuno fosse interessato a qualcosa di particolare, non esiti a chiedere, spiegherò con piacere come si fa.
Domani ultima puntata: insieme agli auguri i mostrerò il nostro albero di Pasqua.
Ciao!

Vi volevo ricordare che oggi è la Giornata Mondiale della Terra, la Madre di tutti noi, che tanto ci dona e che trattiamo sempre peggio. Questo è il mio piccolo pensiero per lei, e in particolare per alcune creature meravigliose che la abitano, le farfalle. L'ho visto tempo fa in un libro, ma non mi ricordo più il titolo: è una mangiatoia per farfalle. Ho forato il fondo di un bicchierino dello yogurt e nel foro ho fatto passare un batuffolo di cotone in modo che fosse per metà dentro al bicchierino e per metà fuori. Poi ho riempito il contenitore con acqua e zucchero e intorno al cotone, sul fondo del bicchiere, ho attaccato dei petali ritagliati da una busta di plastica, in modo che ricordassero un fiore e attirassero le farfalle. Non l'ho ancora testato, ma lo farò nei prossimi giorni e vi dirò se funziona.



Ne ho fatto solo uno, ma, se funziona, ne voglio fare altri e diffonderli nella mia zona. E voi, cosa avete fatto per celebrare questa giornata?

Facciamo in modo che il motto RIDUCIAMO, RIUTILIZZIAMO, RICICLIAMO non rimanga solo un motto! Perchè tutti i giorni sia il Giorno della Terra!

Oggi ho un sacco di cose da mostrarvi: saranno tutti pulcini e soprattutto coniglietti, fatti con tanti materiali diversi, con un occhio al riciclo.
Pronti? Via!
Questo coniglietto è nato... da un calzino! L'idea non è mia, ma di Elsie Marley: serve solo un calzino, filo da cucire e imbottitura. Andate a vedere anche quelli che ha realizzato Claudia seguendo lo stesso tutorial.

Ho pensato di creare anche dei coniglietti morbidosi e per farlo ho usato quei batuffoli di cotone già colorati di rosa, azzurro e giallo ed ecco cosa è venuto fuori. A me fanno tanta tenerezza! Ho solo modellato un pochino i batuffoli e poi li ho incollati.

Dai tubi di cartone della carta igienica sono nati questo pulcino e questo coniglietto (mi sono ispirata a quelli di Amanda: io non ho usato scovolini, ma solo cartoncino).

Questo coniglio di cartoncino in 3 D è facilissimo da fare: basta ritagliare due sagome e incastrarle l'una nell'altra; le due sagome in realtà non sono uguali: una rappresenta il profilo del coniglio, l'altra il coniglio visto di fronte (spero si capisca dalle foto).



Ecco poi un altro coniglio e un altro pulcino fatti coi miei amati tappi di pastica e col cartoncino.

Questo pulcino invece è fatto con uno scovolino arrotolato su stesso, del cartoncino arancione per fare il becco e due puntine di colore acrilico nero per fare gli occhi.

E infine per decorare la testina del mio piccolo tornado umano, ho preparato queste orecchie da coniglio: il materiale è una specie di gommacrepla modellabile (si bagna, si modella e quando asciuga, mantiene la forma) e le ho attaccate a un piccolo cerchietto, che usavo quand'ero piccola. La testa nella foto è la mia, perchè ancora non mi è riuscito fargliele tenere addosso almeno il tempo di scattare una foto! Mi sa che alla fine le metterò solo io!

Domani voglio farvi vedere cosa ho preparato per decorare la tavola.
Ciao!

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Se cercate creazioni perfette, elaborate e sciccose... avete sbagliato blog! ^_^ In questo piccolo angolo di web troverete creazioni per lo più semplici e veloci preparate usando tecniche diverse e con un occhio al riutilizzo dei materiali, perchè cerco sempre di dare una seconda vita alle cose. Troverete anche giocattoli, perchè mi piace vedere la faccia del mio bimbo che si illumina quando prende in mano un gioco fatto da me. E anche attivitá per bambini, suddivise in base all'età e liberamente ispirate al pensiero montessoriano.
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