Eccomi!! Ci sono anch'io! Finalmente riesco a partecipare alla mitica Caccia al Tesoro di Mammafelice (qui trovate il regolamento per capire bene di cosa si tratta) che, come molte di voi sapranno già, è cominciata da un paio di settimane e andrà avanti fino a settembre.
Non ho avuto il tempo di partecipare alle prime due tappe, ma sono riuscita a preparare il mio gufetto ricicloso per la terza tappa, anzi visti gli occhioni, direi che è più una gufetta.

Ho usato:
  • un rotolo di carta igienica
  • tappi a corona
  • un cartone del latte di tetrapak
  • lo stecco di un gelato
  • scotch biadesivo


Ad un'estremità ho piegato il rotolo verso l'interno in modo da dar forma alle orecchie; poi con lo scotch biadesivo ho attaccato sul davanti i tappi come occhi e becco e zampine ritagliati dal cartone del latte, mentre dietro ho fissato lo stecco del gelato in modo da poterlo usare come portamessaggi o come portafotografie.
Ultrafacile, ultraveloce e ricicloso al 100%!
Sono stata indecisa se decorarlo in qualche modo, ma alla fine ho deciso di lasciarlo "al naturale". Volevo però dargli un tocco in più e così ho pensato a una filastrocca: non sono brava con le rime, ma sembra quasi decente!

In questa tappa sono in palio un'amaca per neonati e una splendida borsa.
C'è tempo fino a lunedì 2 agosto alle ore 14.
Mettete in moto i neuroni anche voi, dai! Più siamo, più ci si diverte!

P.S. Avrei potuto partecipare col gufetto cric-croc, ma l'idea non era farina del mio sacco e poi volevo pensare a qualcosa di nuovo. E' più bello se ci si mette in gioco, no?


Dopo il concorso dell'altroieri, oggi vi voglio segnalare un'iniziativa di tutt'altro tipo lanciata qualche giorno fa da 3 blog: Farmacia Serra Genova, Vere Mamme e Genitoricrescono. Si chiama "SE LO AMI, LEGALO" e nasce dal desiderio di correggere una cattiva, anzi pessima abitudine di tanti genitori italiani, quella di non legare al seggiolino i propri figli durante gli spostamenti in auto. Quante volte si vedono bambini col naso praticamente incollato al parabrezza, in braccio a un adulto, o seduti dietro senza cinture né niente.
Questa bella iniziativa consiste nel diffondere attraverso la rete il concetto semplice espresso già nel nome della campagna e cercare così di far cambiare idea al maggior numero di persone possibile.
Noi viviamo in un'isola piccola, quindi i nostri spostamenti in macchina di solito non superano i 15 minuti, ma nonostante ciò, non ci ha mai sfiorato l'idea di non legare Enrico al seggiolino, dall'uscita dall'ospedale quando è nato in poi. Lui per fortuna, e forse proprio perchè ci deve rimanere poco, non si è mai lamentato, anzi se ne sta buono buono, guarda fuori dal finestrino e sorride; ma se anche si lamentasse, ci dovrebbe stare lo stesso, non si transige.
Certo d'estate il seggiolino diventa quasi un forno, ma penso che sia meglio spogliare i nostri figli, bagnarli con acqua fresca, usare le tendine parasole, mettere l'aria condizionata quando c'è e sopportare qualche eventuale lamentela, piuttosto che vederli sbalzati fuori dall'abitacolo in caso di incidente. Semmai si può cercare di distrarli con libri, disegni e giochi.
Il seggiolino ovviamente dovrà essere adatto al peso del bimbo e a norma di legge, se no è inutile.
E' una buona abitudine da adottare in queste settimane di vacanze e di viaggi, ma da mantenere poi tutto l'anno, anche in città, dove, al contrario di quanto si possa pensare, avviene la maggior parte degli incidenti in cui perdono la vita dei bambini.
Ora magari i nostri bimbi si lamenteranno, ma tra qualche anno ci ringrazieranno.
E adesso, mi raccomando, passate parola!




Mamma mia, periodo incasinato che più incasinato non si puó. Non ce la faccio a star dietro a tutto. Qualcosa devo lasciare indietro e in questo momento purtroppo sono le mie creazioni. Sto facendo qualcosina, ma col ritmo di dieci minuti al giorno. E non riesco neanche a leggere tutti i blog che seguo di solito. Manco a farlo apposta ci sono un sacco di belle iniziative in giro per la rete. Oggi vi voglio parlare (velocemente....pant, pant, son sempre di corsa, uffa!) del concorso indetto da Fracesca e Davide del blog EquAzioni: si chiama "Portare i bambini - in vacanza" e vuole essere un modo per raccogliere le testimonianze di chi anche in vacanza dice no al passeggino a favore di fascia e meitai; ma soprattutto un modo per dire "si può fare"! Qui potete leggere cosa fare per partecipare e quali sono i premi. Avete tempo fino al 20 settembre. Buona fortuna!

Fragole di pannolenci


Ed ecco svelato il mistero del pannolenci rosso (vedi post precedente): stavo preparando 2 belle fragolone! Era da un po' che avevo intenzione di cimentarmi col cibo di pannolenci o felt food e ho voluto iniziare con queste 2 fragole "succose". Per realizzarle ho seguito 2 tutorial diversi: quello del blog Bread and buttons, a cui ho aggiunto il picciolo (fragola a sinistra) e quello del blog Ikat bag (fragola a destra). Sono entrambi in inglese, ma le foto parlano da sole. Tra i due tutorial, io sinceramente preferisco il secondo, anche se poi il risultato è lo stesso. Ne avrei fatte di più, ma il tempo, come sempre, è tiranno.
Ora pian pianino voglio preparare altri frutti, verdure, panini, uova in camicia, dolci e chi più ne ha più ne metta.
Mmmmm, ho già l'acquolina!

Qualche settimana fa avevo visto su Cuci cuci coo, il blog della fantastica Lisa, un tutorial per realizzare un cestino utilizzando le scatole di cartone dei cereali e l'idea mi era piaciuta subito. Ho cominciato a metterle da parte, tagliarle a strisce, attaccare le strisce una all'altra per farne di più lunghe... e poi qualche sera fa ho finalmente finito il primo cestino.


Non è proprio perfetto, anzi, però è il primo; gli altri (di materia prima ne abbiamo in abbondanza!) saranno più belli.
Ho fatto solo una modifica rispetto a quello di Lisa: ho ritagliato 2 strisce un pochino più larghe del doppio delle altre (per intenderci, per l'intreccio ho usato strisce di 3 cm, mentre queste erano di 6,5 cm, ma qualche altro millimetro sarebbe stato meglio), le ho unite a formare un'unica striscia e poi, piegandole a metà, ho ricoperto il bordo superiore, attaccandole col biadesivo. L'operazione non è riuscita benissimo (in realtà ho sovrapposto 2 strisce, perchè il risultato con una non mi piaceva), ma, come dicevo, il prossimo verrà meglio.
Per ora ci tengo tutto il materiale che mi serve mentre preparo qualche nuova creazione (a breve vi farò vedere a cosa mi serve il pannolenci rosso che si vede nella foto...).

E' un progettino facile, ecologico e utile: grazie Lisa!



Portachiavi-uccellino

Siamo ancora senza computer a casa ed è una vera scocciatura. Anche perchè, non so per quale misteriosa ragione, non é che ho più tempo di prima per fare altre cose, macché, in questi giorni non riesco a fare quasi niente. Per questo le mie creazioni ultimamente sono molto molto semplici, come quella che vi voglio mostrare oggi: é un portachiavi di pannolenci a forma di uccellino. Non c'é bisogno di grandi spiegazioni: ho ritagliato nel pannolenci azzurro scuro 2 sagome dell'uccellino e nel pannolenci bianco 2 ali.

Prima ho cucito un'ala su ognuna delle due metà del corpo e poi, dopo aver imbottito l'uccellino con della gommapiuma, ho chiuso il tutto sul diritto; poco prima di chiudere ho cucito un rettangolino di pannolenci piegato a metà per poter infilare l'anellino del portachiavi.

Facile, veloce e morbidoso! E perfetto per un'ornitologa!
A presto!

Ecco, è successo. Sabato mattina il nostro computer si è spento e non si è più riacceso.
Paolo non ha ancora avuto il tempo di provare a farlo resuscitare, però mi ha detto che ha qualche asso nella manica. Speriamo bene. Ancora non avevo fatto una copia di tutte le mie cose; se solo ci penso, mi vien quasi da piangere.
Certo che questo è un periodo veramente sfortunello e dico così per essere fine. Abbiamo avuto anche altre piccole scocciature che non vi ho raccontato per non annoiarvi, ma spero che presto il vento cambi. L'importante è essere sempre ottimisti, no?
Le cose che sto preparando in questi giorni (poche, perchè le mie giornate veramente volano) non so quando riuscirò a postarle. Spero presto.
Intanto un'altra dura giornata di lavoro è finita e me ne torno dai miei uomini.
Ciao a tutti!

Uffa!


Da qualche giorno non riesco più a vedere il sito di Blogger sul computer di casa e quindi non riesco più a modificare il blog o scrivere un post. Sono cose che di solito faccio la mattina presto, prima che Enrico si svegli, o la sera, dopo che l'abbiamo messo a nanna (vabbe', se devo essere sincera sincera, qualcosina faccio anche dal lavoro...). Ora sono costretta a fare tutto dal lavoro, solo che non è che posso passare il tempo a scrivere le cose mie sul mio blog. Mannaggia, è una cosa che mi scoccia!
Forse il computer s'è beccato un virus. Proveremo a salvare tutto e riformattare. Speriamo che funzioni. Heeeellllpppp!

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Se cercate creazioni perfette, elaborate e sciccose... avete sbagliato blog! ^_^ In questo piccolo angolo di web troverete creazioni per lo più semplici e veloci preparate usando tecniche diverse e con un occhio al riutilizzo dei materiali, perchè cerco sempre di dare una seconda vita alle cose. Troverete anche giocattoli, perchè mi piace vedere la faccia del mio bimbo che si illumina quando prende in mano un gioco fatto da me. E anche attivitá per bambini, suddivise in base all'età e liberamente ispirate al pensiero montessoriano.
In qualunque modo siate arrivati qui, spero vi troverete bene. Un commento è sempre gradito, ma se non vi va...grazie comunque della visita e tornate presto a trovarmi!

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31 anni, mamma, biologa, creativa nel (poco) tempo libero, dopo essere stata per 3 anni naufraga su di uno scoglio in mezzo all'oceano chiamato Faial, ora vivo in Toscana con il mio compagno e il nostro gn-ometto e cerco giorno per giorno la mia nuova strada.
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