Per festeggiare, Gloria di Eco & Eco ha deciso di indire un concorso giocoso per parlare di pannolini lavabili.
1° premio: un kit di pannolini lavabili “Provali Tutti!” (taglia S, M o Unica) composto da:
1 prefold Pagù
1 muslin disana
1 ciripà disana
1 fitted in cotone disana o totsbots bamboozles o Dream Eze o Popolini
1 pannolino AIO Gro Baby o Dream Eze
1 pannolino pocket MammaFlo’ o totsbots
2 mutandine impermeabili Pagù o totsbots o GroBaby
1 inserto assorbente in canapa
1 gancetto snappy
2° premio: un kit Accessori per i pannolini lavabili composto da:
1 wet bag GroBaby o totsbots
2 salviette lavabili mimeme
1 confezione di salviette usa e getta 100% biodegradabili Naturaè
1 confezione di cotone bio Naturaè
1 confezione di veli cattura feci da 100 disana o Popolini
1 lenzuolino-fasciatoio impermeabile lineecurve
Per partecipare basta:
- linkare, condividere, e soprattutto commentare il post del contest per lasciare il link al post che si candida per il contest.
C'è tempo fino al 25 novembre 2010; il 28 verranno comunicati i finalisti del concorso e il 1 dicembre saranno premiati i vincitori.
"Se il buongiorno si vede dal mattino, allora le mie, da un anno e passa a questa parte, sono giornate un po' di m....! Sì, perché cominciano immancabilmente col lavaggio di un pannolino pieno di... Cioccolato svizzero? Cacao della Bolivia? Noooo, cacca! - come diceva un vecchio adagio di Mina. E spesso si chiudono anche nello stesso modo; per non parlare del quasi quotidiano intermezzo post-prandiale!
Ma va benissimo così, per fortuna non sono un persona particolarmente schifittosa. E non sono neanche masochista. È una scelta che ho fatto per mio figlio, perchè non voglio che la sua pelle sia a contatto con le sostanze chimiche tossiche che, ormai si sa, sono contenute negli usa e getta (e sembra anche assodato che gli usa e getta siano una delle cause dei crescenti problemi di infertilità... e io voglio diventare nonna!); lo faccio per l'ambiente, perchè un solo bambino in 3 anni di vita può arrivare a utilizzare 6000, dico 6000, pannolini, cioè una montagna di plastica che ci mette centinaia di anni a degradarsi (e rilascia pure le sostanze di cui sopra); e lo faccio anche per il mio portafoglio, perchè gli usa e getta non è che proprio te li regalino e usare i lavabili è un bel risparmio; se poi dovessi avere un altro figlio, li riutilizzerei sicuramente (gli stessi, perchè sono praticamente come nuovi!). In una parola... lo faccio per il futuro di tutti noi. Vabbè, ora, non sono la salvatrice dell'umanità... però, cavolo, sono orgogliosa del mio piccolo contributo.
Poi dicono che lo spannolinamento sia più facile, perchè i bimbi imparano a riconoscere prima gli stimoli: speriamo...
Per gli stessi motivi al cambio non usiamo le salviette umidificate (le usiamo solo fuori casa), ma laviamo il pargolo direttamente nel lavandino con acqua e sapone di marsiglia.
Tra l'altro - piccola parentesi - vista l'esperienza positiva con i pannolini, ho deciso anch'io di dire addio agli assorbenti usa e getta e mi trovo benissimo con quelli lavabili.
Tornando ai pannoli, ne abbiamo di varie marche, ma di due tipi, i pocket e i tuttoinuno (AIO): alcuni sono con i bottoncini e alcuni col velcro, e se potessi tornare indietro forse li prenderei solo con i bottoncini, perchè il velcro a furia di lavarlo un po' si sciupa: noi abbiamo risolto sostituendo in alcuni pannolini quello vecchio con del velcro nuovo, ma con i bottoncini non c'è nessun problema e su ogni pannolo ce n'è così tanti che si riesce sempre a regolare al meglio.
Alcuni poi sono in microfibra, altri in tessuto naturale (cotone e bambù): sono contenta di aver fatto un mix, perchè quelli in microfibra asciugano molto più rapidamente. Infatti alle volte la fase dell'asciugatura è un po' problematica, ma più che altro è dovuto al fatto che abitiamo in un posto, le Azzorre, dove non esistono i termosifoni (anche se d'inverno fa freddino pure qui!) e alle volte durante la stagione fredda devo asciugarli con la stufetta elettrica o col phon e, pur avendone un buon numero, arriviamo pelo pelo (su questo frangente i pocket sono sicuramente meglio dei AIO). In una casa italiana col riscaldamento credo che il problema non esisterebbe o quasi. Questo è l'unico aspetto negativo, se vogliamo dir così, perchè poi il tempo necessario per sciacquarli, metterli in lavatrice, stenderli e ritirarli è ben poca cosa rispetto ai vantaggi che portano. Quindi direi proprio che il voto finale è.... 10+!
Il motivo per cui partecipiamo al contest? Be', con l'inverno alle porte qualche pannolo in più ci farebbe proprio comodo!"
Flash Glitter Text
Ecco Enrico mentre si presta gentilmente a fare da modello:
Ciao a tutti!
Tanto per cambiare è Barbara, meglio conosciuta come Mammafelice, a ospitare il giveaway della libreria Tabata, una libreria per bambini online fondata da 2 mamme.
Due persone potranno vincere un libro per bambini a testa da scegliere tra questi (nel post del giveaway ci sono i link per poter leggere la descrizione di ognuno):
Il set di giocattoli musicali contiene:
-uno xilofono a 8 toni (25 x 12 x 4.5 cm)
-un tamburello con piatti (15 x 15 x 4.5 cm)
-un flauto (L 31 cm)
-un paio di nacchere (6 x 6 x 2 cm).
-lasciare un solo commento al post del giveaway su Mammafelice
-iscriversi alla newsletter di Giocattoli Creativi, se si vuole restare informati sugli sconti di Natale
-iscriversi alla pagina Facebook di Giocattoli Creativi
C'è tempo fino al 16 novembre.
In bocca al lupo!
Il giveaway è indetto da Blogmamma e per partecipare basta:
-Linkare il post del giveaway sul proprio blog o su facebook e simili
-Fare una foto allo schermo del computer aperto sulla pagina che contiene il link pubblicato (basterà premere il tasto Stamp), incollarla su un foglio Word e conservarla perché, in caso di vincita, sarà la foto che attesterà la pubblicazione del link al post e darà diritto al premio
-Lasciare un commento a tema al post del giveaway. Il tema è: Come dovrebbe essere il seggiolone ideale? E partecipare al relativo sondaggio: Qual è la caratteristica più importante per un seggiolone?
C'è tempo fino al 14 novembre.
In bocca al lupo!
Ecco l'ultima mia crezione riciclosa: ho usato un ombrello rotto, un po' di elastico, ago e filo. Per prima cosa ho separato la tela dall'intelaiatura (senza buttare i "pirulini"- non so in che altro modo chiamarli- che si trovano in fondo alle stecche, perchè possono sempre servire per un altro ombrello, o chissà, magari anche per qualcos'altro...), ho inserito l'elastico lungo tutto il bordo...
...e poi ho ripiegato e cucito il vertice per "tappare" il buco attraverso cui passa il bastone dell'ombrello. Ed ecco un fantastico telo impermeabile copritutto!
Ora aspetto che mi si rompa un altro ombrello, perchè ho già in mente altre cosine belline belline da fare, anzi mi sa che uno solo non mi basterà!
E sempre a proposito di riutilizzo degli ombrelli, guardate un po' cosa si sono inventate queste 2 giovanissime designer italiane.
Ho voluto subito provare a fare una delle cose mostrate: manco a farlo apposta avevo sottomano una confezione di succo di frutta in tetrapak molto colorato e allegro e sembrava perfetto per diventare... un bel portafoglio!
Qui trovate il tutorial fotografico che ho seguito. Io ho fatto una sola piccola modifica che mi sembrava più funzionale: ho legato il tappo al portafogli, in modo da non perderlo; poi sul tappo ho anche attaccato un cuoricino di gommacrepla (o foam), per bellezza.
Io non sono tipo da portafogli classico ed elegante; a me piacciono le cose colorate, originali e magari anche un po' arrabattate. Non sono normale, lo so!
Ciao a tutti!